Quando si chiede ad una persona chi è l’ostetrica viene subito in mente il momento del parto…
E’ vero l’ ostetrica accompagna la donna durante il travaglio e assiste nel momento della nascita e del post-partum … ma il suo ruolo non si limita a questo, è molto di più!
E’ una professionista competente e “amica” , che si prende cura della donna non solo durante il parto, ma per tutta la gravidanza, il puerperio e in tante altre fasi della sua vita della donna come ad esempio in adolescenza e menopausa! Purtroppo in Italia c’ è scarsa informazione al riguardo a causa del modello medico dominante, oppure molte donne fanno fatica a reperire l’ostetrica sul territorio. Nel resto dell’ Europa invece e’ ancora lei ad essere la professionista di riferimento per la donna, la coppia, la comunità… Quali sono dunque le sue competenze?
Un tempo l’ ostetrica era chiamata “commare” da cum-mater: colei che sta con la madre; oppure levatrice: poiché “levava” la sofferenza alla donna durante il parto. In generale però era considerata una figura di riferimento importante per tutta la comunità femminile, che la interpellava per ogni piccolo problema di donna…
Si è passati poi con l’unità d’Italia al riconoscimento giuridico della professione ed ecco che è nata la figura dell’ostetrica condotta, stipendiata dal Comune. Era l’ostetrica di famiglia che in paese o in città, in bicicletta o in carrozza… si recava a domicilio della donna nelle varie fasi della sua vita, per seguirla per tutta la durata della gravidanza e al momento del parto, gestire in autonomia la nascita del bebè, salvo complicanze che richiedevano l’intervento del medico condotto. La figura dell’ ostetrica condotta purtroppo fu abolita nel 1978, le ostetriche condotte sono confluite nel consultori che nel frattempo si erano diffusi nel territorio. Peccato però che, una volta andate in pensione, non sono più state rimpiazzate da nuove colleghe e a poco a poco, con lo spostamento dell’ evento nascita dalla casa in ospedale, relegate quasi esclusivamente nelle sale parto. Intanto, sorgeva anche la figura del ginecologo: una figura che per definizione è completamente diversa da quella dell’ostetrica, poiché rivolta alle patologie dell’apparato genitale femminile, tuttavia la mancanza di ostetriche sul territorio e la crescente medicalizzazione della gravidanza hanno portato la donna ad affidarsi sempre più spesso a tale specialista. In questo modo la donna non ha più avvertito la necessità di rivolgersi all’ostetrica, che quindi in molte zone non è stata più ricollocata sul territorio…
Oggi una professionista Laureata, competente ed esperta
L’ ostetrica di oggi è completamente diversa dalla levatrice di un tempo, conservando pur sempre l’ esperienza di un’ arte antichissima tramandata da ostetrica a ostetrica che è appunto l’ arte della maieuitica.
Le sue competenze derivano da una preparazione teorico-pratica acquisita in tre anni di università, (ed eventualmente perfezionata da un master o una specialistica di 1-2 anni) e che le conferisce la professionalità non solo per accompagnare la donna nel percorso nascita, ma anche per prendersi cura di lei sotto il profilo ginecologico in tutti gli altri periodi della sua vita…
In ambito ginecologico…
L’ostetrica promuove la salute della donna, con interventi educativi e di prevenzione finalizzati alla tutela dalle malattie a trasmissione sessuale. Ad esempio nelle scuole oppure in studio sensibilizzando le giovani donne alla contraccezione o alla prevenzione dei tumori della sfera genitale con l’ esecuzione di pap-test, tamponi vaginali ed insegnando l’ autopalpazione del seno. Offre la propria assistenza in ambulatori e centri di procreazione medicalmente assistita; insegna alle donne la riabilitazione del perineo dopo il parto o in età più avanzata, per prevenire incontinenza o prolasso uterino; affianca il chirurgo in sala operatoria durante interventi ginecologici e assiste le donne ricoverate prima o dopo tali interventi”.
In ambito ostetrico
Ebbene si anche in ambito ostetrico le competenze non sono confinate solo in sala parto…
Già prima del concepimento, l’ostetrica realizza il cosiddetto counseling preconcezionale per fare un’anamnesi della storia personale e familiare , consigliando i primi esami previsti dal Servizio sanitario nazionale e concordare le visite successive, le quali se la gravidanza procede fisiologicamente, possono e devono essere effettuate sempre dall’ostetrica. L’ ostetrica segue la donna nei nove mesi di gravidanza con i tipici controlli periodici che in Italia vengono effettuati dal ginecologo anche nelle gravidanze fisiologiche e che invece devono rimanere di competenza dell’ ostetrica. Ovviamente al momento del parto, offre la sua assistenza alle donne rispettando la naturalità dell’evento nascita e conduce in piena autonomia e responsabilità i parti fisiologici, individuando precocemente le condizioni che deviano dalla normalità e che richiedono un intervento medico. Nel puerperio, continua a seguire la donna che ha partorito, per favorire un buon avvio dell’allattamento al seno riducendo quindi i problemi in allattamento e prevenendo complicanze (ingorgo mammario, mastite ecc…).
Il valore aggiunto è dato dal fatto che oltre tutte queste competenze si può fare affidamento su una donna che, per sua formazione professionale, è portata all’ascolto, al confronto, al conforto, a un approccio insomma accogliente e di tipo relazionale, che ne fanno una figura diversa dal ginecologo (che ha invece un approccio di tipo clinico). Due figure complementari insomma dove l’ ostetrica si occupa della fisiologia mantenendola tale e il ginecologo della patologia.
La gravidanza fisiologica infatti va mantenuta tale e non medicalizzata come accade nella maggior parte delle gravidanze che non vengono seguite dall’ ostetrica. In questo modo si ha infatti una maggiore educazione alla naturalità dell’evento parto e una riduzione del tasso di parti cesarei e operativi (ventosa, forcipe) come ha osservato la stessa OMS. La gestante acquisisce maggiore fiducia in se stessa e nella propria capacità di portare in grembo il suo bebè e diventare mamma. Durante le visite periodiche e i corsi di accompagnamento alla nascita, la donna ha l’opportunità di instaurare con la sua ostetrica una relazione più confidenziale e spontanea, che la fa sentire a suo agio per chiedere consigli ed esprimere le sue ansie chiarendo dubbi su quel che sta vivendo.
al momento del parto…
Infatti se durante la gravidanza la donna non è stata rassicurata a sufficienza e le visite sono state concepite solo come verifica dello stato di salute o esclusione di patologia, spesso si arriva al momento della nascita piene di paure e al primo intoppo è la donna stessa a chiedere il cesareo. Seguita da un’ ostetrica, invece la neomamma giunge nel luogo del parto con un bagaglio di serenità e sicurezza, pronta a vivere in prima persona la nascita del suo bambino. L’ ostetrica non le mette fretta durante il travaglio e questo nella stragrande maggioranza dei casi favorisce il parto per vie naturali e senza complicanze.
In puerperio…
L’ ostetrica non abbandona la donna dopo che ha partorito, ma continua a seguirla nel primo mese e anche fino all’ anno di età del bambino. Il suo aiuto riguarda sia il sostegno nell’ allattamento al seno, che tutti i consigli per avviare bene il rapporto della triade madre-padre-bebè e ovviamente si prende cura della salute pelvica della donna.
Ad un mese dal parto attua interventi di prevenzione e/o cura nei confronti dell’ incontinenza urinaria e del prolasso vescico-uterino attraverso sedute di riabilitazione del pavimento pelvico. Queste sedute devono essere estese a tutte le donne che hanno partorito spontaneamente o con cesareo, purtroppo le donne che non sono state seguite da un’ ostetrica durante la gravidanza non sono al corrente delle conseguenze fisiche e psichiche che le disfunzioni pelviche possono procurare, questo perché lo specialista ginecologo spesso non riceve una specifica formazione e sensibilizzazione su questa tematica.
Dunque che l’ ostetrica (una donna per le donne, la famiglia e la comunità) torni ad avere sempre più autonoma e si riprenda il suo spazio sul territorio apportando benefici a tutte le donne nella nostra amata Italia!
Dott.ssa Ostetrica Noemi Gugliotti
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