Di cosa si tratta
Il Reiki è una tecnica di riequilibrio energetico di origine giapponese, dolce e naturale, che permette di ritrovare benessere fisico e psichico attraverso l’ uso delle mani.
Ci sono ormai diverse le pubblicazioni scientifiche in merito alla sua comprovata efficacia. Nei paesi esteri tra i quali la Francia, la Spagna e nei paesi oltre oceano questa pratica viene ormai eseguita di routine negli ospedali per affiancare alcune cure mediche tradizionali.
Come agisce il Reiki?
Il reiki si avvale del libero scorrere dell’ energia universale dalle mani dell’ operatore che ha ricevuto la formazione necessaria per incanalare tale energia. In termini di fisica quantistica questa è l’ energia presente nel campo quantico in cui ogni essere è immerso.
Tale energia va a sbloccare o riequilibrare alterazioni del flusso energetico proprio del soggetto che riceve il trattamento, inducendo un profondo senso di benessere e di rilassamento.
Gli effetti sull'organismo
Effetto ansolitico-antidepressivo: durante una seduta di Reiki si ha un aumento delle onde alfa registrabili all’ elettroencefalogramma, inducendo la liberazione la liberazione da parte dell’ ipofisi di endorfine ed ossitocina, i cosiddetti ormoni del benessere che riducono il tasso di cortisolo (il famoso ormone dello stress) limitandone i danni…
Effetto vasomodulatore: le mani dell’ operatore Reiki diventano molto calde durante il trattamento… questo calore apporta un maggiore afflusso di sangue nella zona da trattare e dunque maggiore ossigeno. Il tessuto viene “rinvigorito” Essendo una tecnica di medicina naturale non ha controindicazioni e dunque può essere impiegata anche in associazione di terapie convenzionali, per esempio aiuta a:
- Eliminare le tossine
- Rinforzare il sistema immunitario
- Stimolare il sistema linfatico ed endocrino
- Riattivare la circolazione
- Rigenerare i tessuti
- Ridurre le cefalee e le sintomatologie dolorose di ogni tipo
- Attenuare i disturbi gastrici e digestivi
- Ridurre lo stress favorendo un profondo stato di rilassamento
- Lavora in profondità nell’inconscio andando a destrutturare gli schemi mentali all’origine di infelicità e blocchi emotivi
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Il reiki trova largo impiego anche nel trattamento del dolore nel paziente oncologico e in affiancamento alla tecniche di riproduzione assistita (visita la sezione dedicata).
I trattamenti si possono ricevere a qualsiasi età, infatti persino i neonati ne beneficiano in caso di eccesso di pianto o di coliche… ma anche per le donne in gravidanza per ridurre l’ ansia per il parto, in puerperio o per ridurre i fastidiosi sintomi della menopausa.
Il Reiki è ben diverso dalla pranoterapia in quanto quest’ ultima agisce attraverso l’ energia propria dell’ operatore e non quella del campo universale.