Incontinenza? ci pensa la Riabilitazione Pelvica


Care lettrici,

inizio questo articolo così: sapete cos’ è il pavimento pelvico?

Non tutti sanno che cosa sono le disfunzioni pelviche e tanto meno cosa sia il pavimento pelvico…

Da ostetrica esperta nella rieducazione perineale nei corsi di accompagnamento alla nascita per me è d’ obbligo fare informazione su questa tematica, e spesso quando chiedo alle donne se sanno cos’ è il pavimento pelvico sovente la risposta è negativa!

Ma non c’ è affatto da sorprendersi o da farsene una colpa… poiché nel nostro paese è più semplice fare azione di marketing vendendo ogni sorta di assorbenti profumati per “risolvere” l’ incontinenza urinaria e coprire il cattivo odore piuttosto che informare le donne ma anche le ragazze in età scolare (magari al liceo) informandole sull’ importanza del pavimento pelvico femminile e delle sue funzioni!

Gli assorbenti per l’ incontinenza urinaria sono un po’ come gli antidolorifici per i dolori mestruali: coprono il sintomo ma non risolvono affatto la causa, cosicché ogni mese si ripresenta lo stesso problema fino alla menopausa. Solo che nel caso del prolasso e/o dell’ incontinenza se non viene fatta prevenzione o riabilitazione le cose possono solo che peggiorare. Tanto più in menopausa: quando i tessuti risentono del calo estrogenico e perdono il loro trofismo…

Vediamo cos’ è questo pavimento pelvico, che in condizioni di salute è un alleato delle donne!

 

Il pavimento pelvico (anche detto diaframma pelvico) è la struttura anatomica che chiude in basso il piccolo bacino. Questa struttura è costituita da tre strati muscolari (vedi immagine) che hanno diverse funzioni:

  • continenza urinaria e fecale
  • sostegno degli organi pelvici (vescica, utero e retto)
  • raggiungimento del piacere sessuale

Questo diaframma è importante tanto quanto quello addominale… il diaframma addominale ci permette di respirare  quindi di vivere, il diaframma pelvico ci permette di gioire della vita quando in buone condizioni! Per questo i due diaframmi devono lavorare in sinergia insieme ad una corretta respirazione.

Circa 1 donna su 4, soffre infatti di disfunzioni pelviche che si definiscono come alterazioni della funzione pelvica creando un vero e proprio disagio di interesse sociale per la donna. Soffrono di incontinenza urinaria da stress (sotto sforzo) ma anche da urgenza moltissime donne dai 30 anni ai 50 ed oltre; spesso si rinuncia alla palestra, ad una corsa con le amiche e talvolta nei casi più seri anche ad una semplice risata che può portare a perdite di urina.

Anche il prolasso ed il mancato raggiungimento dell’ orgasmo durante i rapporti sessuali possono essere causati da problemi al pavimento pelvico.

Ma cosa può danneggiare a tal punto il diaframma pelvico?

Si tende subito a pensare che il parto (anche cesareo) e la menopausa influiscano negativamente e sicuramente se non si fa prevenzione la situazione tende a non essere delle migliori ma in realtà le disfunzioni si manifestano anche in donne che non hanno avuto gravidanze. Questo perché essendo l’ uomo bipede scarica tutto il peso del corpo e degli organi su quel rombo di muscoli e se non si fa ginnastica specifica per QUEL diaframma questo tenderà a diventare flaccido e ipotonico… proprio come i quadricipiti o gli addominali se non si fa sport!

Ecco dunque il ruolo della riabilitazione pelvica! La riabilitazione consiste in un approccio integrato di trattamenti mirati sotto supervisione di un esperto (come ad esempio un’ ostetrica esperta!). E’ importante non affidarsi al fai da te e tantomeno iniziare un’ attività fisica (anche fra quelle più consigliate) se prima non si è effettuata una consulenza privata con test del perineo imparando bene a contrarre la muscolatura pelvica. Alcune attività ad alto impatto come la corsa, il crossfit ma anche il pilates se fatte male possono peggiorare o creare danni…

La riabilitazione consente nell’ arco di 6/8 settimane di ripristinare la funzionalità pelvica e nell’ 90% dei casi di migliorare incontinenza, prolasso e soddisfacimento sessuale!

E’ indicata nel post parto SEMPRE anche se non ci sono disfunzioni franche perché la gravidanza porta sempre ad un ipotonia del perineo (peggio se ci sono cicatrici da lacerazioni ed episiotomia) ed in preparazione o dopo interventi chirurgici a carico della pelvi! N.B. alcune cicatrici (cesareo, appendicectomia, isterectomia…) possono essere “tossiche” per gli organi… Nel senso che si possono formare aderenze interne che alterano la statica pelvica e dunque influiscono sulle funzioni pelviche! Ci sono vari modi per trattare le cicatrici tossiche e soprattutto per capirlo, a me piace usare i test kinesiologici, la medicina cinese ed il massaggio aromatico.

Dunque affidarsi in mani esperte e fare una consulenza perineologica può essere un buon regalo da fare a se stesse per il proprio benessere e per migliorare la qualità di vita!

Dott.ssa ostetrica Noemi Gugliotti